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DIECI E LODE X 2

PROF. MARIA PIA SILLA, Presidente della Fondazione Libero Bizzarri

Venti anni della Rassegna del Documentario –Premio “Libero Bizzarri”, per tutti “il Bizzarri”.

Si era nel 1994, dunque nell’altro secolo, quando “il Bizzarri” nacque per la promozione del cinema documentario e dalla volontà di rendere omaggio a un conterraneo –appunto Libero Bizzarri- che ha lasciato un proprio segno prestigioso nel panorama del cinema documentario italiano, ed ha partecipato da protagonista all’evoluzione delle tecniche della comunicazione.

Venti anni sono passati, ma non sopportiamo gli album dei ricordi e gli albi d’oro. I tempi cambiano. Il cinema e il documentario corrono e l’unica cosa da fare è correre con loro.

Durante questa “lunga corsa” ci siamo rifiutati di chiuderci in rassicuranti e protettive logiche di generi: ci siamo mantenuti “liberi”. Nuove forme sono state così sperimentate, nuovi regimi di sensibilità istituiti. Abbiamo adattato linee di programmazione per accogliere anche il “doc” più sperimentale per offrire nuove forme di conoscenza e di comunicazione, dalla pellicola all’i-phone.

Quando cominciammo erano gli anni più difficili per il doc. Il doc stava morendo, al principio degli anni Novanta, abbiamo contribuito a risollevarlo valorizzandone le forme e una nuova estetica.

Siamo riusciti a creare e a consolidare uno spazio significativo di ricerca e di riferimento nazionale sul documentario come straordinaria forma di comunicazione, che racconta il paese ed è una lente d’ingrandimento sulle contraddizioni, sulle positività o sulle storture con le quali ci ritroviamo quotidianamente a che fare.  

“Il Bizzarri”, attraverso la Sezione Sperimentale del Premio “Confini Mobili Giovani”, giunto alla 7^ Edizione, ha voluto introdurre la sperimentazione dei nuovi linguaggi, la promozione di nuovi talenti ed ha messo in atto interventi volti all’ampliamento del pubblico dei giovani e alla diffusione del cinema documentario presso le nuove generazioni. La Sezione, dedicata ai giovani documentaristi, viene valutata da una Giuria Popolare composta di giovani di età compresa tra 16 e 30 anni.  

Particolare cura è stata posta, inoltre, nell’incrementare l’interazione con l’utenza scolastica favorendo l’uso della multimedialità per scopi didattici. È stata così aperta la Sezione di Concorso “MediaEducazione”, giunta alla 10^ Edizione, che coinvolge Università, Scuole di ogni ordine e grado ed Agenzie di formazione in Italia e all’estero. Obiettivo principale è contribuire al processo evolutivo sul piano tecnologico e dei linguaggi per mettere gli studenti nelle condizioni di farsi soggetto attivo dei processi di trasformazione ispiratori di profonde mutazioni culturali.  

Una delle azioni del “Bizzarri” da sempre è la realizzazione di workshop per la formazione alla produzione di documentari.

Il nostro Festival è diventato prestigioso grazie alla Direzione Artistica di grandi quali: Vittorio De Luca, Italo Moscati e Gualtiero De Santi

Nel corso dei 20 anni di attività, “il Bizzarri” ha visto passare le migliori produzioni e i più noti cineasti del settore: Vittorio De Seta, Luigi Di Gianni, Frederick Wiseman, Liliana Cavani, Gianni Minà, Folco Quilici, Gianfranco Mingozzi, Michelangelo Antonioni, Manoel De Oliveira, Francesco Rosi, Peter Greenaway Giuseppe de Santis, Silvano Agosti, Giangi Poli, Ugo Gregoretti, Citto Maselli, Carlo Lizzani, Loris Rossi e tanti, tanti, tanti altri. In particolare ricordiamo tra le tante retrospettive le dedicate a Florestano Vancini, Damiano Damiani, Giuliano Montaldo, Giuseppe Ferrara, Luciano Emmer, Giuseppe Piccioni. Abbiamo fatto conoscere al pubblico giovani esordienti divenuti ormai famosi ricordiamo per tutti: Pietro Marcello, Corso Salani, Silvio Soldini, Antonietta De Lillo, Roberta Torre, Alessandro Piva, Daniele Gaglianone, Alessandro Cane, Marina Spada, Giorgio Diritti, Alina Marazzi, Andrea Segre, Giovanni Piperno, Alessandro Rossetto, Michele Fasano, Andrea De Sica.

Li ringraziamo per avere amato “il Bizzarri”, forse anche più di noi!

….Il viaggio non si conclude. Il Premio Bizzarri ha percorso solo le prime venti tappe della sua vita, un flusso ininterrotto di fotogrammi che continua senza sosta, un pezzo della proiezione che va avanti e regala trame di luce.

Una prossima tappa sarà Pechino, a Maggio 2014, al Festival del Documentario dedicato all'Italia presso la Communication University of China ove saranno proiettati 15 Documentari a cura della Fondazione.

 

La Ventesima Edizione - “Work and Progress”
Il taglio che caratterizza la Ventesima Edizione della Rassegna del documentario - Premio “Libero Bizzarri” si prefigge lo scopo di intrecciare esperienze che leghino passato, presente e futuro, esperienze diverse per contenuti, tecnologie, aree geografiche. 

Si è scelto il titolo “Work and Progress”. Si vuole far conoscere, attraverso il cinema documentario, le nostre realtà produttive, adoperando chiavi di lettura originali e riferendosi a professionalità che fattivamente operano nei territori.

Vogliamo trasformare la settimana del “Bizzarri” in un’occasione di riflessione soprattutto per i giovani, per stimolare la loro creatività attraverso spunti e idee che possano suscitare di nuovo il desiderio di mettersi in gioco nel quadro di una nuova concezione del lavoro.

In un’epoca caratterizzata dal cambiamento, i giovani rappresentano l’avanguardia di un mutamento sociale non da tutti percepito nella sua realtà.

In occasione del ventennale ospitiamo “CinemadaMare”, a cui va un ringraziamento speciale per aver accolto il nostro invito ad interagire con la nostra programmazione.

“CinemadaMare” è il più grande raduno di giovani filmaker provenienti da tutto il mondo. Ogni estate circa cento registi, attori, tecnici, sceneggiatori e produttori si riuniscono a “CinemadaMare” per partecipare al più grande evento rivolto a giovani cineasti, girando cortometraggi nel territorio. La città di San Benedetto del Tronto diventerà così, per una settimana, un vero e proprio set cinematografico animato da più di 100 cineoperatori che, telecamera alla mano, realizzeranno cortometraggi e documentari alla scoperta delle locations della Riviera che più li ispireranno e dei cittadini che vorranno mettersi in gioco diventando essi stessi attori dei video.

Un’occasione preziosa per saldare ancora più strettamente il legame che “il Bizzarri” vuole costruire tra il documentarismo e il nostro territorio.