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EXPO 25ANNIPERCOMINCIARE

Palazzina Azzurra 06/16 ottobre 2018
Proiezioni, eventi, mostre fotografiche lungo i 25 anni del Bizzarri

Programma

Si era nel 1993 quando nacque la “Rassegna del documentario – Premio Libero Bizzarri” –
per tutti il “Bizzarri” – con l’intento di promuovere il documentario e di rendere omaggio a un
conterraneo –appunto Libero Bizzarri- che ha lasciato un proprio segno prestigioso nel
panorama del documentarismo italiano, e ha partecipato da protagonista all’evoluzione delle
tecniche della comunicazione.
Rappresentiamo venticinque anni di cinema documentario italiano e internazionale.
Un lavoro enorme, che ha prodotto migliaia di collegamenti operativi e produttivi.
Attraverso le sue proposte tematiche il “Bizzarri” ha indagato aspetti e problematiche
multiformi: dall’antropologia alla sociologia, all'urbanistica, all’ambiente, all'evoluzione dei
linguaggi di comunicazione.
Il “Bizzarri” ha scelto il “Calcio” come campo di indagine e studio. La decisione rappresenta
un elemento di novità e singolarità nel panorama dei Festival, infatti è l’unico in Italia a
trattare, specificamente, questo tema. Sarà il linguaggio del Documentario a presentare, in
modo artistico, conoscenze, sentimenti ed emozioni, a cogliere e rappresentare nodi
problematici, denunce, passioni, in un’ampia gamma di sfaccettature socio-antropologiche.
Particolare cura è stata posta nell’incrementare l’interazione con l’utenza scolastica È stata
aperta la Sezione di Concorso “MediaEducazione”, che coinvolge Università, Scuole di ogni
ordine e grado e Agenzie di formazione in Italia e all’Estero. La Fondazione è Casa Editrice e
Casa di Produzione video. Una delle azioni del “Bizzarri” da sempre è la realizzazione di
workshop per la formazione alla produzione di documentari.

Nel corso dei 25 anni di attività, “il Bizzarri” è stato diretto da Vittorio De Luca, Italo Moscati,
Gualtiero De Santi.
Ha proposto le migliori produzioni, ha avuto le collaborazioni dei più autorevoli cineasti del
settore: Vittorio De Seta, Luigi Di Gianni, Frederick Wiseman, Liliana Cavani, Cecilia Mangini,
Gianni Minà, Nuccio Fava, Folco Quilici, Michelangelo Antonioni, Manoel De Oliveira,
Francesco Rosi, Peter Greenaway, Carlo Lizzani, Marco Bellocchio, Giuseppe de Santis,
Mario Brenta, Leck Majewski, Vili Herman, Silvio Soldini, Pasquale Scimeca, Daniele Cini,
Licia Maglietta, Bruno Bigoni, Gianfranco Mingozzi, Silvano Agosti, Giangi Poli, Ugo
Gregoretti, Citto Maselli, Loris Rossi, Bill Emmot, Andrea Purgatori, Elisa Fucksas, e tanti,
tanti, tanti altri.
Ha presentato tra le tante retrospettive quelle dedicate a Florestano Vancini, Damiano Damiani,
Giuliano Montaldo, Giuseppe Ferrara, Luciano Emmer, Giuseppe Piccioni.
Ha ospitato, tra i tanti, Claudio Speranza, Enzo Grandinetti, Rita Borsellino, Renato Nicolini,
Rigoberta Menchù, Italo Moretti, Chiara Caselli, Silvana Silvestri, Teresa De Sio, Zeudi Araya,
Franco Rina, Renato Tamberlich, Davide Sassoli, Giovanni Floris, Antonello Caporale, Michele
Santoro, Paolo Di Giannantonio, Carlo Lodoli, Luigi Lo Cascio, Carlo delle Piane, Vince Tempera,
Stelvio Cipriani, Manuel De Sica, Franco Moschini, Adolfo Moschini.
Ha fatto conoscere al pubblico, giovani esordienti divenuti ormai famosi, per tutti: Pietro
Marcello, Corso Salani, Silvio Soldini, Antonietta De Lillo, Roberta Torre, Alessandro Piva,
Daniele Gaglianone, Alessandro Cane, Marina Spada, Giorgio Diritti, Alina Marazzi, Andrea
Segre, Giovanni Piperno, Alessandro Rossetto, Michele Fasano, Andrea De Sica, Salvatore
Striano.
Il viaggio non si conclude. Il “Bizzarri” ha percorso solo le prime venticinque tappe della sua
vita, un flusso ininterrotto di fotogrammi che continua senza sosta, un pezzo della proiezione
che va avanti e regala trame di luce.