IL RICORDO DI UN MAESTRO
Era il 1993 quando Carlo Lizzani insieme a tanti altri amici di Libero Bizzarri offriva la propria adesione al progetto di creare una fondazione affinchè il lavoro svolto da Libero non andasse perduto e soprattutto non andasse perduto quello spirito, quello sguardo curioso e intelligente, quel modo di guardare e descrivere la realtà che ne aveva caratterizzato l'opera filmica.
Carlo Lizzani in questi venti anni di vita della Fondazione Libero Bizzarri non ha mai mai fatto mancare il suo apprezzamento, il suo appoggio per il lavoro di diffusione del documentario svolto dalla Fondazione Sambenedettese. Fondazione che nel 2006 lo ha voluto a San Benedetto per consegnargli il premio alla carriera. Sempre disponibile con i suoi autorevoli consigli è stato fino a ieri Presidente di una delle sezioni della Fondazione più operativa: l'Accademia del Documentario per la formazione di giovani documentaristi.
Lo abbiamo avuto accanto a noi, l'ultima volta , l' 8 luglio, alla Casa del Cinema di Roma, in occasione del ventennale della Fondazione. C'erano tanti degli amici di Libero e, dispiaciuto di non poter essere fisicamente presente, ha fatto in modo che potessimo ascoltare le sue parole chiamando in diretta il fraterno amico Giuliano Montaldo. Insieme ci hanno reso partecipi del loro ricordo di Libero, dei loro ricordi di un Cinema che ha saputo rappresentare la realtà spesso meglio della realtà stessa, al di là della mera cronaca, in un universo segnato delle battute e delle risa di personaggi spesso marginali. Insieme hanno ricordato l' attivita' che hanno svolto all ' interno della Fondazione Bizzarri nei 20 lunghi anni del suo percorso. Un allegro, vitale, gioioso, acuto Lizzani è quello che risuona nelle nostre orecchie.
Questo è il ricordo più dolce che tutti noi abbiamo di lui. Ciao Carlo!